venerdì 21 dicembre 2018

HERO OF TODAY: VIDE BJERDE (VANDOR)


LA POWER METAL BAND SVEDESE RILASCERÀ IL PROPRIO DEBUT ALBUM AUTOPRODOTTO IN THE LAND OF VANDOR ED È GIÀ AL LAVORO SUL SUCCESSIVO, ATTESO PER METÀ 2019. PER SAPERNE UN PO' DI PIÙ SUL PROGETTO E SULLE LORO USCITE, HO FATTO QUALCHE DOMANDA A VIDE BJERDE, LEAD SINGER E CHITARRISTA DELLA BAND

Ciao ragazzi e benvenuti sulla pagina di “The Bible of Metal”! Com'è nato il vostro progetto?
Ciao e grazie! Io e mio fratello Alve mettemmo su la band 8 anni fa, ma con una line-up e nome diversi. I “Vandor” così chiamati nacquero nel 2015, e nel 2016 chiedemmo a Jack L. Stroem se 
volesse unirsi a noi come chitarrista solista. Rispose subito di sì! Nel 2018 anche il tastierista Uno Rosengren si unì a noi.

Qual è stata la prima canzone scritta dai Vandor?
Questa è una domanda a trabocchetto, in quanto in molte delle canzoni ci sono parti abbastanza vecchie. 
Ma ne abbiamo anche buttate via molte altre.

Ma la canzone più vecchia del nostro album probabilmente è “Wrath of the Night”. Fu scritta nel 2014, ma negli anni è stata rivisitata e cambiata.

Qual è la vostra principale fonte di ispirazione?
Anche questa è una domanda a trabocchetto! Non posso rispondere a nome di tutta la band, ma personalmente non ho una “proncipale” fonte d'ispirazione. Là fuori ci sono così tante band che ci ispirano ma non saprei sceglierne una. Di solito mi viene in mente una melodia a caso, e mi precipito a registrare una bozza vocale sul telefono. Poi me ne dimentico per tipo sei mesi... haha! Per quanto mi riguarda penso sempre prima alla melodia, perchè secondo me è l'elemento più importante della canzone. La maggior 
parte delle volte ho già una melodia vocale quando inizio a pensare ai testi.
Ma nella band io non sono l'unico che scrive canzoni. Anche se ho scritto io la maggior parte delle canzoni dell'album, le altre sono state scritte con gli altri durante le prove in studio, e tutte le canzoni contengono un tocco personale proveniente da ogni membro.

Sai dirmi qualcos'altro di “Warriors of Time”?
“Warriors of Time” è il terzo pezzo dell'album (esclusa l'intro), e contiene alcune delle parti più veloci” “Lyric-wise è una storia riguardante la continua ricerca del meglio e la fuga dal passato, ma riguarda anche il ricadere in cattive abitudini e il cercare la via d'uscita -da cui il nome. 
Tutte sono scritte da una prospettiva inventata.
Essenzialmente è davvero una canzone metal cazzuta!

R. Date: 25 January 2019
Tracklist
:
1. Dark Times
2. Wrath of the Night
3. Beneath the Sky
4. Warriors of Time
5. Possessive Eyes
6. Uncover the Earth
7. Serving Their Needs
8. With Bleeding Hands I Stand
9. The Land of Vandor
10. In the Shadows
11. Possessive Eyes (acoustic)
Come descriveresti il vostro album?
Il nostro album di debutto si chiama “In The Land of Vandor”. Non so se si intuisce, ma Vandor è il nome di un mondo inventato da noi, in cui sono ambientate molte delle nostre canzoni. Nonostante molte canzoni siano a sfondo fantasioso e ambientate attorno a Vandor, non definirei il nostro lavoro un concept album. Anche se trattiamo spesso di spade, battaglie e forze del male -roba da power metal-, cerchiamo di celare al di dietro un significato più profondo, e tocca all'ascoltatore scoprirlo! Dipende tutto dall'interpretazione!

Basta parlare dei testi, parliamo dell'aspetto musicale dell'album! Penso che ci sia un gran bel mix di stili differenti! La nostra musica è molto influenzata dal classico power metal di fine anni 90 e 
inizio secondo millennio, (Sonata Arctica, Stratovarius, Avantasia eccetera). Aggiungi a questo alcuni elementi sia moderni che antichi (come il rock anni 70 e l'heavy metal anni 80) e il nostro tocco personale, ed ecco il nostro sound!

L'album è stato registrato in Svezia, mixato e masterizzato da Jason Carter negli Wavelength Studios in Oregon negli USA. Non sono state fatte correzioni sui toni vocali o roba del genere, tutto è stato scritto per poter essere rappresentato live senza l'uso di basi musicali! Alla batteria c'è il grande Robin Risander (Mark Zero).

State già lavorando ad un secondo album, mi sbaglio? Cosa dovremmo aspettarci?
Sì, è così! Siamo nella fase di scrittura e anche se c'è molto da fare, pensiamo che il nostro secondo album sarà davvero fantastico. Sarà veloce e melodico, e conterrà molti altri elementi che contribuiranno a plasmare meglio il nostro sound!

Com'è lavorare con Tommy Johansson dei Sabaton?
Avere la possibilità di lavorare con Tommy è davvero un privilegio ed è entusiasmante! È davvero un chirarrista eccezionale.

Jack è amico di Tommy da pochi anni. Nel 2012 partecipò con suo assolo nel Reinxeed album di Tommy “Welcome to the Theater”, e adesso gli ha chiesto lo stesso favore in cambio! Siamo così felici che annia accettato di registrare con noi!

La canzone in cui partecipa Tommy Johansson si chiama “Well of Salvation” e non c'è nell'album. Sarà pubblicato in un singolo a parte a metà 2019. 

Vuoi lasciare un messaggio per i lettori?
Certo! Come disse qualcuno una volta, “ci sono due tipi di persone al mondo, quelle che amano il power metal, e quelle 
che odiano il divertimento.”

Ciao!!

Traduzione di Silvia David

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