AURORA CONSURGENS ANGRA 30 Ottobre 2006 Steamhammer Records Prog Power Metal < Precedente Temple of Shadows (2004) Successivo > Aqua (2010) |
Prodotto da Dennis Ward, bassista dei Pink Cream 69 e già collaboratore della band dai tempi di Rebirth, Aurora Consurgens esce per Halloween 2006. Il concept dell'album volge su Tommaso d'Aquino mentre per quanto riguarda lo stile adottato, la band acquista maggior aggressività rispetto alle opere passate, arrivando - in certi brani - a contaminazioni thrash e doom/goth, arricchendo la solarità della band con qualche contrasto che sicuramente non guasta; a questo si aggiunge un utilizzo intelligente di elettronica (Scream Your Heart Out), che rivela ispirazioni pop della band.
Si aprono le danze in modo abbastanza irruento con la potente The Course of Nature, riffing heavy power con vaghi riferimenti ai primi lavori della band e contaminazioni thrash che ne incrementano il mordente, di qui ci si sposta su note ben più tipicamente happy power con The Voice Commanding You, buono lo spunto, peccato il refrain un po' spento.
Ego Painted Gray tinge di buio le note brillanti dell'album e con cui per più di una decade la band ci ha abituato, introduzione malinconica e riff pesante si lasciano andare ad un'ottima sessione strumentale, per poi cedere il passo ad una ballata melodica in chiave AOR (Breaking Ties).
Breve stacco old school power (Salvation Suicide, Window to Nowhere), quindi via di nuovo su ritmiche che rimandano alla musica latina come da repertorio degli axemen carioca (So Near So Far).
Altro brano dall'introduzione melodica in cui la band fa nuovamente sfoggio di influenze rock oriented (Passing By), quindi la poderosa Screaming Your Heart Out ci delizia con un ultimo colpo di coda.
A chiudere il cerchio, come da tradizione del combo brasileiro, una ballata acustica piuttosto orecchiabile ma poco originale (Abandoned Fate).
Nonostante gli spunti possano esser buoni, Aurora Consurgens presenta ben poco mordente rispetto a come gli Angra abbiano precedentemente abituato il proprio pubblico, un po' come un bel fiore con poco profumo.
Line up:
Edu Falaschi - Voce
Aquiles Priester - Batteria
Felipe Andreoli - Basso, chitarra (track 8)
Rafael Bittencourt - Chitarra, coro
Kiko Loureiro - Chitarra, tastiera
Tracklist:
1. The Course of Nature
2. The Voice Commanding You
3. Ego Painted Grey
4. Breaking Ties
5. Salvation: Suicide
6. Window to Nowhere
7. So Near So Far
8. Passing By
9. Scream Your Heart Out
10. Abandoned Fate
11. Out of This World*
*bonus track nell'edizione giapponese
SONGWRITING 7,5
REGISTRAZIONE 7
COINVOLGIMENTO 5
VOTO -> 6.5/10
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