REBELHOT REBELHOT 27 Maggio 2016 |
Nati a primavera 2012, i rebelHot debuttano col botto con un album che sembra venire dritto dritto dalla prima metà degli anni settanta, catchy, divertente e arricchito da brani che ti si stampano in testa fin dal primo ascolto come Holy Is My Beer, Lucky e Hot Stuff, che rendono sicuramente meritevole l'album di un ascolto da parte di nostalgici ed amanti di quel buon sound ruvido old school (un po' meno a seguaci di sonorità più moderne), perdonando la presenza di brani vagamente sottotono come Pray for the Rain dal riff d'apertura funkeggiante, riproposta poi inspiegabilmente in chiusura in una versione acustica.
Un album quindi che si lascia ascoltare senza troppi problemi, derivativo, ma con gusto, che non aggiunge, sfortunatamente, nulla al panorama musicale odierno, ma che lascia ben sperare per una prossima crescita positiva della band.
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