mercoledì 5 settembre 2018

BLAST FROM THE DUST: THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA - SOMETIMES THE WORLD AIN'T ENOUGH (HARD ROCK)

SOMETIMES THE WORLD
AIN'T ENOUGH

THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA

29 Giugno 2018
Di tutto e di più. È sicuramente il modo migliore per descrivere in poche parole quanto i The Night Flight Orchestra abbiano da offrire in questa loro prima fatica discografica. Un bel minestrone riassumibile in appena cinque parole, senza, tuttavia, dimenticare una postilla: in questo album di metal non vi è traccia, cosa curiosa considerando che nella line up più che rispettabile ma dall'animo duro, per fortuna è promosso quale album hard rock, tuttavia anche quest'ultima definizione potrebbe essere un po' grossolana.
Gli NFO capitanati Bjorn Strid (Soilwork)  giungono di fatto alla loro quarta fatica discografica con Sometimes the World Ain't Enough, album rilasciato lo scorso 29 Giugno per la più che poliedrica Nuclear Blast ma che sembra saltar fuori direttamente da una macchina del tempo, trasportato ai giorni nostri direttamente da quelli che furono gli 80s del melodic hard rock, contaminando pesantemente le dodici tracce di cui è composta la loro nuova proposta musicale con una ben energica vena pop e funk, quest'ultimo elemento più esplosivo, se vogliamo, sulle note di Paralyzed che sembra fare il verso a Summer's Get Away di Kyoji Yamamoto, senza nulla togliere, però alla title track stessa o anche Pretty Thing Closing in; le prime, invece, son rappresentate alla meglio su quell'ibrido a cavallo tra Idol e Limahl che è Lovers in the Rain, tornando poi di gran carriera in veste più pomp sul gran finale: The Last of the Independent Romantics.
Un album decisamente variegato, considerando l'opener alla Def Leppard che apre le danze nel modo migliore, forse un po' troppo eterogeneo ma sicuramente tutt'altro che noioso, banale e senza dubbio diversamente nostalgico.

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