BLACK FROST NAILED TO OBSCURITY 11 Gennaio 2019 |
Rilasciato lo scorso 11 Gennaio infatti, a due anni dal precedente King of Delusion (2017, Apostasy Records), forte di una produzione di qualità ed un songwriting decisamente curato a livello certosino, Black Frost fa capire sin dal tribalismo d'apertura della title track, nonché opener del disco, quanto le cose siano cambiate, andando a smussare le punte dei propri artigli con elementi post metal, arpeggi melodici e melancolici ed intrecci tra clean ed harsh vocals, tutto ciò enfatizzato da una registrazione relativamente buona ed, ovviamente, senza perdere in mordente, come dimostrano degnamente Tears of the Eyeless, caratterizzata da un ottimo guitar work ed un assolo melodico a doc, e la conclusiva Road to Perdition, più monolitica della prima.
Ovviamente tutto ciò non è nulla che non si sia già visto, tuttavia la crescita e l'arricchimento del proprio sound son certamente un buon punto di partenza per arrivare più in là e soprattutto non ignorabile.
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