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FRANKENSTEIN DI MARY SHELLEY 1994Kenneth Branagh Horror / Drammatico Altri film dello stesso anno recensiti |
“Ed io di anima, ne ho una?” - La Creatura
Proseguendo sull'impronta lasciata dalla scorsa recensione, l'eterna domanda “Chi è il mostro, in realtà?” continua a permanere anche in questa recensione. Questa volta il film preso di mira è una delle ultime trasposizioni di uno dei mostri più celebri della letteratura ottocentesca, la Creatura ed il dottore che l'ha creata che da il nome all'opera Frankenstein, scritta da Mary Shelley nel 1818.
Una storia triste quella narrata dallo stesso dottore in prima persona che ci racconta della sua tragedia fino a perire per la stanchezza raccolta come unico frutto della sua conoscenza (eccezion fatta per il dolore).
Frankenstein di Mary Shelley ripercorre la trama del libro increspandola in modo da renderla più adatta per il pubblico cinematografico, come ad esempio la ricreazione di un'esemplare femminile di creatura unendo parti di Elisabetta e Giustina, entrambe vittime del mostro (probabilmente come richiamo al film “La moglie di Frankenstein”).
Effetti speciali quanto basta, un gran lavoro di trucco e costumi, nonché comparse e location rendono il film un piccolo capolavoro per intenditori.
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Portato al sicuro sulla nave, l'uomo viene messo al caldo e vedendo una follia a lui familiare inizia a raccontare la propria storia.
Victor Frankenstein era nato a Ginevra in una ricca famiglia il cui padre era medico. Il giovane cresceva sano, robusto e con un intelletto superiore alla media, perfino a quello del padre. Con una dedizione estremamente incline allo studio, divenuto ormai uomo adulto, ed ormai prossimo a lasciare la casa per proseguire gli studi in Germania, la madre di Victor, partoriente del secondo genito, muore durante il parto, ma grazie alle cure del padre.
Giunto a Ingolstadt per proseguire i propri studi in campo medico, Frankenstein si trova immediatamente in conflitto con le proprie teorie, a quanto pare, vagamente visionarie per il resto della comunità scientifica, nonostante tutto il professor Waldman riconosce in Victor un potenziale discepolo con cui proseguire le proprie teorie. Nonostante tutto sembrasse andar per il verso giusto, mentre Waldman stava per vaccinare un uomo contro il vaiolo, questi con estrae un coltello nascosto nella manica della veste e lo uccide a sangue freddo. Frankenstein non si fa prendere troppo dallo sconforto e decide di portare avanti la ricerca del professore, mettendone in pratica gli insegnamenti e, procuratosi il cadavere del professore e pezzi di altri cadaveri della citta (nella quale ormai circolava il colera), inizia a comporre un nuovo essere. Ormai portato a termine l'esperimento, riceve la visita di Elisabetta (Elizabeth) una giovane donna del quale era innamorato, un tempo accolta dalla sua famiglia quale orfana; la donna non viene accolta nel migliore dei modi e sceglie di lasciare l'uomo ai propri esperimenti.
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Il mostro, scorto il diario di Frankenstein dalla tasca del cappotto, legge di Ginevra e decide di vendicarsi del proprio orrido aspetto nei confronti del dottore.
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Raccontato dell'uomo pericoloso alla donna ed alle guardie armate, Victor Frankenstein si appresta a passare la prima notte di nozze con Elisabetta, tuttavia distratto con un diversivo, l'uomo viene attirato fuori dalla stanza. Accortosi tardi dello stratagemma, Victor rientra in camera appena in tempo per vedere il mostro strappare il cuore alla donna con la propria mano.
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Avendo perso tutto, Victor Frankenstein parte alla ricerca del mostro per reclamarne la testa.
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ROBERT DE NIRO E KENNETH BRANAGH
Parte del successo del film lo si deve anche a due attori quali Robert de Niro (nel ruolo della Creatura) ed il regista/attore Kenneth Branagh (nel ruolo di Victor Frankenstein).
Specialmente per quanto riguarda le parti della creatura, le doti artistiche di Robert de Niro raggiungono il culmine nella scena in cui piange dopo esser stato preso a bastonate, rivelando l'umanità della bestia. Oltre a questo la fragilità emotiva della creatura ed il suo continuo passare da uno stato d'animo all'altro rivela la bravura di questo attore, trovandosi sempre all'altezza della situazione.
Anche Kenneth Branagh si destreggia piuttosto bene nel ruolo di Victor, così come la ben più celebre e vista Helena Bonham Carter nel ruolo di Elisabetta.
CONCLUSIONI
Un ottimo film che si conclude in tragedia, andando a pungere nel vivo il cuore di chi sta guardando con una delle storie più riproposte di sempre, un gran cast, trucco sempre al proprio posto, location e costumi da favola per un film romanzato al meglio.
Un ottimo film che si conclude in tragedia, andando a pungere nel vivo il cuore di chi sta guardando con una delle storie più riproposte di sempre, un gran cast, trucco sempre al proprio posto, location e costumi da favola per un film romanzato al meglio.
Cast:
Robert De Niro – La Creatura
Kenneth Branagh – Victor Frankenstein
Helena Bonham Carter – Elisabetta Lavenza
Tom Hulce – Enrico Clerval
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