lunedì 27 febbraio 2012

NON SOLO METAL: FRANKENSTEIN DI MARY SHELLEY (1994)

FRANKENSTEIN DI MARY SHELLEY
1994
Kenneth Branagh
Horror / Drammatico

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Ed io di anima, ne ho una?” - La Creatura

Proseguendo sull'impronta lasciata dalla scorsa recensione, l'eterna domanda “Chi è il mostro, in realtà?” continua a permanere anche in questa recensione. Questa volta il film preso di mira è una delle ultime trasposizioni di uno dei mostri più celebri della letteratura ottocentesca, la Creatura ed il dottore che l'ha creata che da il nome all'opera Frankenstein, scritta da Mary Shelley nel 1818.
Una storia triste quella narrata dallo stesso dottore in prima persona che ci racconta della sua tragedia fino a perire per la stanchezza raccolta come unico frutto della sua conoscenza (eccezion fatta per il dolore).

Frankenstein di Mary Shelley ripercorre la trama del libro increspandola in modo da renderla più adatta per il pubblico cinematografico, come ad esempio la ricreazione di un'esemplare femminile di creatura unendo parti di Elisabetta e Giustina, entrambe vittime del mostro (probabilmente come richiamo al film “La moglie di Frankenstein”).
Effetti speciali quanto basta, un gran lavoro di trucco e costumi, nonché comparse e location rendono il film un piccolo capolavoro per intenditori.


Scontratisi contro un lastrone di ghiaccio con la nave, un comandante con i propri uomini sta tentando di giungere al Polo Nord, fino ad incagliarsi. Nella foschia sopra i ghiacci un uomo vagabonda mezzo raggelato vaneggiando di un mostro. I cani della compagnia riescono a sganciare le proprie corde dal gancio e corrono nella direzione in cui s'era appena udito un urlo disumano. Alcuni guaiti, poi più nulla.
Portato al sicuro sulla nave, l'uomo viene messo al caldo e vedendo una follia a lui familiare inizia a raccontare la propria storia.
Victor Frankenstein era nato a Ginevra in una ricca famiglia il cui padre era medico. Il giovane cresceva sano, robusto e con un intelletto superiore alla media, perfino a quello del padre. Con una dedizione estremamente incline allo studio, divenuto ormai uomo adulto, ed ormai prossimo a lasciare la casa per proseguire gli studi in Germania, la madre di Victor, partoriente del secondo genito, muore durante il parto, ma grazie alle cure del padre.

Giunto a Ingolstadt per proseguire i propri studi in campo medico, Frankenstein si trova immediatamente in conflitto con le proprie teorie, a quanto pare, vagamente visionarie per il resto della comunità scientifica, nonostante tutto il professor Waldman riconosce in Victor un potenziale discepolo con cui proseguire le proprie teorie. Nonostante tutto sembrasse andar per il verso giusto, mentre Waldman stava per vaccinare un uomo contro il vaiolo, questi con estrae un coltello nascosto nella manica della veste e lo uccide a sangue freddo. Frankenstein non si fa prendere troppo dallo sconforto e decide di portare avanti la ricerca del professore, mettendone in pratica gli insegnamenti e, procuratosi il cadavere del professore e pezzi di altri cadaveri della citta (nella quale ormai circolava il colera), inizia a comporre un nuovo essere. Ormai portato a termine l'esperimento, riceve la visita di Elisabetta (Elizabeth) una giovane donna del quale era innamorato, un tempo accolta dalla sua famiglia quale orfana; la donna non viene accolta nel migliore dei modi e sceglie di lasciare l'uomo ai propri esperimenti.
Tornato nel proprio laboratorio, Frankenstein ultima l'esperimento, dando così vita alla propria Creatura, tra ampolle, aghi ed altri artifizi. Il mostro tuttavia si rivela bitorzoluto, informe e con una forza inumana. Messo in fuga dallo stesso dottore, il mostro prende un cappotto, nel quale era custodito il diario con i segreti dell'esperimento, e fugge dalla città che voleva linciarlo quale causa del colera.

La Creatura fuggita dalla città si rifugia nel porcile di un'abitazione rurale, dove una famigliola di campagna vive tranquilla i propri giorni lontano dalla vita frenetica di città. Colpito dall'amore della coppia, il mostro inizia ad aiutarli con il raccolto, diventando per la famiglia il cosiddetto spirito buono della foresta. Ma la felicità non dura a lungo e mentre i marito e moglie sono lontani, l'esattore delle tasse dell'affitto del terreno si fa vedere, per riscuotere il dovuto, aggredendo il nonno di famiglia, ma grazie ad un intervento della Creatura, l'uomo viene messo in fuga. La figlia dei due intanto era corsa ad avvisare i propri genitori, che tornati alla casa scambiano il mostro per l'aggressore e lo allontano a colpi di bastone.
Il mostro, scorto il diario di Frankenstein dalla tasca del cappotto, legge di Ginevra e decide di vendicarsi del proprio orrido aspetto nei confronti del dottore.

Tornato con Elisabetta e l'amico Enrico a Ginevra, Frankenstein è ormai proprio alle propria nozze, tutto sembra andare per il verso giusto finché il fratello minore di Victor viene trovato morto nella foresta. Il medaglione del bambino viene ritrovato al collo di Giustina che viene accusata di omicidio e presa di mezzo alla folla viene brutalmente impiccata sotto gli occhi increduli di Victor e di Elisabetta. Tornati a casa, Victor lascia entrare tutti prima di proseguire, ma viene fermato dalla creatura che gli da appuntamento nel “Mare di Ghiaccio”. Giunto sul posto il mostro lo assale marginalmente, portandolo in una grotta di ghiaccio nella quale gli chiede al dottore di creare una sposa per lui, altrimenti avrebbe sfogato tutta la propria ira. Il dottore inizialmente sembra d'accordo, tuttavia alla fine si oppone provocando la furia del mostro.
Raccontato dell'uomo pericoloso alla donna ed alle guardie armate, Victor Frankenstein si appresta a passare la prima notte di nozze con Elisabetta, tuttavia distratto con un diversivo, l'uomo viene attirato fuori dalla stanza. Accortosi tardi dello stratagemma, Victor rientra in camera appena in tempo per vedere il mostro strappare il cuore alla donna con la propria mano.

Colmo di dolore e rancore, il dottore raccoglie il corpo di Elisabetta, parti di Giustina, e procede alla ricomposizione per ricreare la propria amata, ma quando l'esperimento finisce, ne esce un nuovo mostro. Rivestita e preparata alla riabilitazione dal medico, la Creatura si mostra nuovamente per pretendere la propria sposa e nel litigio di entrambi, la donna mostro, accortasi di essere un'orribile scherzo della natura umana, decide di darsi fuoco con una lampada ad olio e correndo per la casa da fuoco anche all'abitazione.
Avendo perso tutto, Victor Frankenstein parte alla ricerca del mostro per reclamarne la testa.
Terminato il proprio racconto, Frankenstein ormai sfinito muore quasi tra le braccia del comandante della nave, che uscito un momento per informare i propri uomini dell'accaduto, al rientro nella stanza trova il mostro stringere il diario in una mano, triste per la morte del padre. Deciso a dare l'ultimo saluto a Victor Frankenstein (pur non conoscendolo moltissimo) il comandante e la ciurma della nave celebrano il rito funebre, ma al momento di appiccare fuoco alla salma, il ghiaccio si spacca ed i marinai sono costretti a salpare. La Creatura, decisa a dare l'ultimo saluto al proprio padre, raccoglie la torcia e con un immenso sforzo decide nuota fino al pezzo di ghiaccio con sopra la salma e si da fuoco insieme al corpo di Victor.

ROBERT DE NIRO E KENNETH BRANAGH
Parte del successo del film lo si deve anche a due attori quali Robert de Niro (nel ruolo della Creatura) ed il regista/attore Kenneth Branagh (nel ruolo di Victor Frankenstein).
Specialmente per quanto riguarda le parti della creatura, le doti artistiche di Robert de Niro raggiungono il culmine nella scena in cui piange dopo esser stato preso a bastonate, rivelando l'umanità della bestia. Oltre a questo la fragilità emotiva della creatura ed il suo continuo passare da uno stato d'animo all'altro rivela la bravura di questo attore, trovandosi sempre all'altezza della situazione.
Anche Kenneth Branagh si destreggia piuttosto bene nel ruolo di Victor, così come la ben più celebre e vista Helena Bonham Carter nel ruolo di Elisabetta.

CONCLUSIONI
Un ottimo film che si conclude in tragedia, andando a pungere nel vivo il cuore di chi sta guardando con una delle storie più riproposte di sempre, un gran cast, trucco sempre al proprio posto, location e costumi da favola per un film romanzato al meglio.

Cast:
Robert De Niro – La Creatura
Kenneth Branagh – Victor Frankenstein
Helena Bonham Carter – Elisabetta Lavenza
Tom Hulce – Enrico Clerval

VOTO

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