sabato 1 settembre 2012

HERO OF TODAY: ELISA DE PALMA, FRANCESCO MUSUMECI (SPIDKILZ)

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DOPO AVER GODUTO DELL'ASCOLTO DEL PRIMO DEMO (non hai letto la recensione di The Ultra Demo? Clicca qui!) DEI TORINESI SPIDKILZ, PARLIAMO CON ELISA E FRANCESCO RIGUARDO A THE ULTRA DEMO ED AI FUTURI PROGETTI!

1. Qual è il brano del The Ultra Demo a cui vi sentite maggiormente legati? Ed il tuo, Elisa?
FRANCESCO: Direi “The Distance”, è forse un pezzo che da un gruppo speed/thrash ci si aspetta poco, ma mi piaceva in particolare sin da quando abbiamo iniziato ad abbozzarlo. Avevo in mente gli arpeggi delle 2 chitarre intro e outro da un po' ed erano perfetti per il pezzo che si stava creando, con le chitarre ritmiche composte insieme ad Elisa, gli accordi di accompagnamento e il testo  che lei aveva scritto e che mi piacquero subito, malinconici ma incazzati allo stesso tempo. Direi anche la sfuriata “Fear of Death”, divertentissima da suonare, secondo me un bel mix di speed, thrash e heavy metal.

ELISA: devo citare prima di tutto “I will crush you”, perché è stata la mia primissima idea musicale per gli Spidkilz, ancora prima di trovare tutti gli elementi della band. Avevo tirato giù le parti principali, e poi come sempre l’abbiamo riarrangiata e completata insieme. Ricordo che ero stata da poco operata per la seconda volta alla schiena, eravamo io e Francesco a casa mia, io avevo il busto e la chitarra acustica goffamente in braccio, lui con l’elettrica, e registravamo le parti al computer.. Come altro pezzo cito “In Tears”, perché è nato da una mia vecchia ballad acustica; avevo sempre cercato di trasformarlo pezzo metal, con altri miei vecchi gruppi, ma non si era mai trovata la quadra giusta. Finalmente con Francesco, con cui ho un’ottima intesa musicale, questo è stato possibile, e ne sono molto soddisfatta.
In realtà sono molto affezionata a tutta la Demo, perché rappresenta finalmente l’esatto genere di metal che ho sempre voluto suonare, mentre nelle mie precedenti esperienze ho sempre dovuto giungere a compromessi, più o meno frustranti.

2. Di cosa parla esattamente In Tears? 
(E) Scrissi il testo e la linea principale di “In Tears” alcuni anni fa, come ho accennato nasce da una mia ballad totalmente acustica, molto più minimale, che però mi frullava in testa come pezzo classicamente heavy metal. Cosa che infatti è diventato, ampliandosi e completandosi in tutte le sue parti grazie al contributo di Francesco. Nasce dalle riflessioni in cui spesso mi immergo (penso capiti un po’ a tutti) riguardo alle mie  esperienze umane, alle persone positive e a quelle negative che ho incontrato in vita mia, e a come a volte i ricordi arrivino irruenti, come fantasmi dal passato, a tormentare..

3. Con The Ultra Demo mi è sembrato di ascoltare uno dei classici anni ottanta. Omaggio o un semplice ritorno di fiamma?
(E) Né l’uno né l’altro, direi: è semplicemente la musica che volevamo fare, che ci piace e che ci ha segnato negli anni. Ho avuto diverse band da quando ho iniziato a suonare o cantare, ma mai sono riuscita a riassumere così bene il mio personale concetto di hevay metal, come con gli Spidkilz. E’ esattamente ciò che volevo suonare, è la nostra naturale espressione musicale, non ci si pone vincoli particolari, semplicemente ci viene così. L’unica regola, come dico sempre, che ci vogliamo porre è questa: “Ci piace? Sì, allora bene. Se no si butta”.

4. Potete raccontarci qualcosa di più del vostro nuovo EP uscente su Inferno Records?
(F) Il nostro debut album non sara' stilisticamente diverso dalla Ultra Demo. Suoniamo e componiamo solo cio' che ci piace senza nessuna logica di mercato o altro...  il Thrash, l'heavy metal  e l'hard rock ottantiano ci hanno influenzato tantissimo, parlo soprattutto per me ed Elisa, veri "malati" degli Eighties! Il risultato è quindi un album che suona alla vecchia maniera, ma originale.
(E) L’album conterrà solo 3 pezzi tratti dalla “Ultra Demo”, per il resto si tratta di materiale nuovo che abbiamo composto in questi mesi, parallelamente all’attività live di promozione della band. Confermo che sarà sulla stessa lunghezza d’onda, non ci saranno sorprese riguardo al genere o allo stile, al massimo degli ampliamenti che andranno dall’acustico al violento senza pietà, ma sempre in stile classico e diretto. Entreremo in studio ad Ottobre e onestamente non vedo l’ora di avere la creatura fra le mani!

5. I cinque album di cui non faresti mai a meno!
(E) E’ sempre difficile scegliere pochi album, ma vediamo..
a) Feel The Fire – Overkill
b) Live After Death – Iron Maiden
c) Agents of Fortune – Blue Oyster Cult
d) Love at First Sting – Scorpions
e) Horrorscope – Overkill

6. Volete lasciare un messaggio ai lettori?
(F) Mi rivolgo a tutti gli appassionati del genere che supportano l'old-school, sperando che apprezzino il nostro lavoro che di sicuro è' frutto di tanta passione, e ringrazio chi ha avuto modo di seguirci dal vivo e supportato, e continua a farlo.
Heavy metal is the law!
(E) Sono contenta che sia tornato un certo interesse per il metal classico (che sia heavy/speed o thrash), e spero davvero che non si tratti solo di un’ondata passeggera, ma che entri nel cuore dei giovani di oggi tanto quanto entrò nei cuori di noi che a fine anni ottanta abbiamo potuto vivere direttamente questo  fenomeno musicale potente e sincero. Di sicuro ormai non mi abbandonerà più, come fan, mentre come musicista posso solo sperare di avere l’onore di contribuire, oggi, al movimento che fu, con il nostro piccolo tassello di musica. 
Salute a tutti i metalheads che stanno leggendo, alimentate la vostra passione!


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