Pagina FB |
DOPO AVER GODUTO DELL'ASCOLTO DEL PRIMO DEMO (non hai letto la recensione di The Ultra Demo? Clicca qui!) DEI TORINESI SPIDKILZ, PARLIAMO CON ELISA E FRANCESCO RIGUARDO A THE ULTRA DEMO ED AI FUTURI PROGETTI!
1.
Qual è il brano del The Ultra Demo a cui vi sentite maggiormente
legati? Ed il tuo, Elisa?
FRANCESCO:
Direi “The Distance”, è forse un pezzo che da un gruppo
speed/thrash ci si aspetta poco, ma mi piaceva in particolare sin da
quando abbiamo iniziato ad abbozzarlo. Avevo in mente gli arpeggi
delle 2 chitarre intro e outro da un po' ed erano perfetti per il
pezzo che si stava creando, con le chitarre ritmiche composte insieme
ad Elisa, gli accordi di accompagnamento e il testo che
lei aveva scritto e che mi piacquero subito, malinconici ma incazzati
allo stesso tempo. Direi anche la sfuriata “Fear of Death”,
divertentissima da suonare, secondo me un bel mix di speed, thrash e
heavy metal.
ELISA:
devo citare prima di tutto “I will crush you”, perché è stata
la mia primissima idea musicale per gli Spidkilz, ancora prima di
trovare tutti gli elementi della band. Avevo tirato giù le parti
principali, e poi come sempre l’abbiamo riarrangiata e completata
insieme. Ricordo che ero stata da poco operata per la seconda volta
alla schiena, eravamo io e Francesco a casa mia, io avevo il busto e
la chitarra acustica goffamente in braccio, lui con l’elettrica, e
registravamo le parti al computer.. Come altro pezzo cito “In
Tears”, perché è nato da una mia vecchia ballad acustica; avevo
sempre cercato di trasformarlo pezzo metal, con altri miei vecchi
gruppi, ma non si era mai trovata la quadra giusta. Finalmente con
Francesco, con cui ho un’ottima intesa musicale, questo è stato
possibile, e ne sono molto soddisfatta.
In
realtà sono molto affezionata a tutta la Demo, perché rappresenta
finalmente l’esatto genere di metal che ho sempre voluto suonare,
mentre nelle mie precedenti esperienze ho sempre dovuto giungere a
compromessi, più o meno frustranti.
2.
Di cosa parla esattamente In Tears?
(E)
Scrissi il testo e la linea principale di “In Tears” alcuni anni
fa, come ho accennato nasce da una mia ballad totalmente acustica,
molto più minimale, che però mi frullava in testa come pezzo
classicamente heavy metal. Cosa che infatti è diventato, ampliandosi
e completandosi in tutte le sue parti grazie al contributo di
Francesco. Nasce dalle riflessioni in cui spesso mi immergo (penso
capiti un po’ a tutti) riguardo alle mie esperienze umane,
alle persone positive e a quelle negative che ho incontrato in vita
mia, e a come a volte i ricordi arrivino irruenti, come fantasmi dal
passato, a tormentare..
3.
Con The Ultra Demo mi è sembrato di ascoltare uno dei classici anni
ottanta. Omaggio o un semplice ritorno di fiamma?
(E)
Né l’uno né l’altro, direi: è semplicemente la musica che
volevamo fare, che ci piace e che ci ha segnato negli anni. Ho avuto
diverse band da quando ho iniziato a suonare o cantare, ma mai sono
riuscita a riassumere così bene il mio personale concetto di hevay
metal, come con gli Spidkilz. E’ esattamente ciò che volevo
suonare, è la nostra naturale espressione musicale, non ci si pone
vincoli particolari, semplicemente ci viene così. L’unica regola,
come dico sempre, che ci vogliamo porre è questa: “Ci piace? Sì,
allora bene. Se no si butta”.
4.
Potete raccontarci qualcosa di più del vostro nuovo EP uscente su
Inferno Records?
(F)
Il nostro debut album non sara' stilisticamente diverso dalla
Ultra Demo. Suoniamo e componiamo solo cio' che ci piace senza
nessuna logica di mercato o altro... il Thrash, l'heavy metal
e l'hard rock ottantiano ci hanno influenzato tantissimo, parlo
soprattutto per me ed Elisa, veri "malati" degli Eighties!
Il risultato è quindi un album che suona alla vecchia maniera, ma
originale.
(E)
L’album conterrà solo 3 pezzi tratti dalla “Ultra Demo”, per
il resto si tratta di materiale nuovo che abbiamo composto in questi
mesi, parallelamente all’attività live di promozione della band.
Confermo che sarà sulla stessa lunghezza d’onda, non ci saranno
sorprese riguardo al genere o allo stile, al massimo degli
ampliamenti che andranno dall’acustico al violento senza pietà, ma
sempre in stile classico e diretto. Entreremo in studio ad Ottobre e
onestamente non vedo l’ora di avere la creatura fra le mani!
5.
I cinque album di cui non faresti mai a meno!
(E)
E’ sempre difficile scegliere pochi album, ma vediamo..
a) Feel The Fire – Overkill
b) Live After Death – Iron Maiden
c) Agents of Fortune – Blue Oyster Cult
d) Love at First Sting – Scorpions
e) Horrorscope – Overkill
a) Feel The Fire – Overkill
b) Live After Death – Iron Maiden
c) Agents of Fortune – Blue Oyster Cult
d) Love at First Sting – Scorpions
e) Horrorscope – Overkill
6.
Volete lasciare un messaggio ai lettori?
(F)
Mi rivolgo a tutti gli appassionati del genere che supportano
l'old-school, sperando che apprezzino il nostro lavoro che di sicuro
è' frutto di tanta passione, e ringrazio chi ha avuto modo di
seguirci dal vivo e supportato, e continua a farlo.
Heavy metal is the law!
Heavy metal is the law!
(E)
Sono contenta che sia tornato un certo interesse per il metal
classico (che sia heavy/speed o thrash), e spero davvero che non si
tratti solo di un’ondata passeggera, ma che entri nel cuore dei
giovani di oggi tanto quanto entrò nei cuori di noi che a fine anni
ottanta abbiamo potuto vivere direttamente questo fenomeno
musicale potente e sincero. Di sicuro ormai non mi abbandonerà più,
come fan, mentre come musicista posso solo sperare di avere l’onore
di contribuire, oggi, al movimento che fu, con il nostro piccolo
tassello di musica.
Salute a tutti i metalheads che stanno leggendo, alimentate la vostra passione!
Salute a tutti i metalheads che stanno leggendo, alimentate la vostra passione!
Nessun commento:
Posta un commento