giovedì 11 ottobre 2012

NON SOLO METAL: LA GUERRA DEI MONDI (2005)

LA GUERRA DEI MONDI
2005
Steven Spielberg
Fantascienza / Horror


Altri film dello stesso
anno recensiti
E se nell'universo non fossimo soli? Così come noi osserviamo la natura al microscopio, se ci fosse qualcuno di più avanzato in grado di spiarci da lontano con grandi lenti, che guarda con occhi invidiosi il nostro piccolo ed accogliente pianeta, come faremmo a proteggerlo?
In un pacifico presente, durante una giornata apparentemente tranquilla, alcuni lampi colpiscono il suono frantumandolo. Dal terreno fuoriescono immense macchine dalla natura sconosciuta, appena gli i poliziotti e le persone attorno, che assistono sbigottite, cercano di capire di che si tratta, le macchine attaccano con raggi laser mandando i corpi in polvere.
Ray Ferrier ed i figli in visita tenteranno una fuga disperata, in mezzo alla folla, per cercare di salvarsi dall'inevitabile massacro.

La Guerra dei Mondi è un remake del 2005 del celebre film omonimo fantascientifico del 1953 diretto niente meno che da Steven Spielberg che, nonostante tutto, questa volta non riesce a a realizzare che un pallido clone di un mito inossidabile.
Prenderlo come film a se stante o come remake? In un caso ci troviamo di fronte ad un film di fantascienza per nulla originale che ripropone idee vecchie di 50 anni con una grafica sfacciatamente ottima, dall'altro abbiamo innanzi ai nostri occhi una pellicola che dell'originale ha poco e nulla. Prendiamo le macchine aliene qui rappresentate come tripodi ossia immensi "tank" a tre zampe in grado di muoversi su qualunque terreno, in origine erano rappresentati come veri e propri carriarmati overcraft inarrestabili protetti da cupole impenetrabili. 
Le uniche scene che riconducono al film originale sono essenzialmente due: quella della sonda che entra nella casa, con Ray che la taglia con un'accetta; e quella del finale in cui si vedono gli alieni morire a causa dei microbi inspirati.
La differenza più grande, tuttavia, ricade nel prologo in quanto nell'originale veniva accennato al fatto che i marziani bisognosi di un nuovo pianeta da colonizzare, avessero scelto la terra come nuova casa, mentre nella versione di Spielberg no

In sintesi: mentre il film di cinquant'anni prima, tentava di prendere la questione alieni e misteri dello spazio, da un punto di vista più scientifico, accennando vagamente al fuggi fuggi creato dall'isteria di massa; questo clone punta tutte le proprie carte sulla spettacolarità degli effetti speciali, lasciando un film privo di qualunque spessore e motivo di esistere. Agli amanti della fantascienza vecchia scuola non andrà certamente giù, agli amanti del cinema drammatico forse non guasterà. Buona visione.

VOTO:

Nessun commento:

Posta un commento