MASK MAKER 2010 Griff Furst Horror Altri film dello stesso anno recensiti |
Evan, giovane ragazzo innamorato, decide di regalare alla fidanzata Jennifer, studentessa ad un college, una casa da utilizzare come nido d'amore e festeggiare così il compleanno di quest'ultima. Inizialmente dubbiosa della scelta, visti gli impegni di studio, la donna si fa convincere dal giovane che, con una lettera romantica, le fa cambiare idea.
Nel risistemare la villa, Evan trova uno strano palo di legno conficcato nel terreno circostante. Tiratolo via dal suolo, Evan sente un odore nauseabondo spandersi tutt'attorno. Buttato l'oggetto e deciso a rimettere a nuovo l'abitazione, chiama alla villa un gruppetto di amici coi quali spera di fare un bel lavoro di restauro. Ma l'allegria del momento presto svanisce, in quanto l'uomo toccato dal diavolo risorge in cerca di morte.
Gli amici di Evan e Jennifer cadono come mosche sotto i colpi dell'instancabile Leonard, nome del misterioso omicida. Ce la faranno i due a salvarsi dalla sua furia?
Mask Maker o conosciuto anche come Maskerade è un horror movie americano del 2010 diretto da Griff Furst (noto per aver recitato in film d'eccelsa qualità come Boa vs. Python, Alien Abduction, Transmorphers della The Asylum, il che è tutto un dire!) ed interpretato da Nikki Deloach (Jennifer) e Stephen Colletti (Evan). La chiave di volta su cui ruota questa pellicola è la capacità di Griff Furst di far ambientare alla meglio lo spettatore, facendolo entrare nei panni dei personaggi il più possibile, grazie a scene di "quotidianità" nelle quali vediamo i protagonisti del film vivere in una sorta di "Dawson's Creek" - eccezion fatta per il prologo che ci rivela il cattivone di turno. Tenendo il clima un po' sulle righe per qualcosa come 40-50 minuti su un complessivo di circa 90 minuti - tralasciando l'inutile morte di un manutentore della rete elettrica - che, se da un lato è utile allo scopo del regista, dall'altro rallenta lo sviluppo della trama, rendendo più di metà film stopposa.
Della recitazione naturale e disinvolta di Deloach (precedentemente apparsa in alcuni episodi di serie televisive come Walker Texas Ranger, Cold Case e CSI: NY) e Colletti non ci si può lamentare e, insieme agli effetti speciali - il più delle volte ben fatti, bypassando la scena di decapitazione di Evan - sono la punta di diamante che questo horror da teenager ha da offrire.
In sintesi: si tratta di un horror leggero e godibile con un cattivo inarrestabile, degnamente ispirato a Jason di Venerdì 13, adatto più ad una serata horror tra amici che ad una serata da brivido vera e propria. Pop corn e birra d'accompagnamento aiuteranno a godere meglio della leggerezza della trama!
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