giovedì 9 febbraio 2012

NON SOLO METAL: KILLER KLOWNS FROM OUTER SPACE (1988)

KILLER KLOWNS FROM OUTER SPACE
1988
Fratelli Chiodo
Horror Commedia


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Killer Klowns è un film scritto e diretto dai fratelli Chiodo nell'ormai lontano 1988. Il film è una commedia horror dai contorni piuttosto macabri che si svelano a sorpresa lungo tutto lo scorrere della trama del film, lasciando lo spettatore di sasso dopo minuti e minuti passati col sorriso stampato sulla faccia. Ottenuta una certa notorietà con effetto posticipato, grazie alle VHS in precedenza ed ai DVD poi, i tre fratelli Chiodo si sono finalmente messi d'accordo per produrre un sequel/remake la cui uscita sarebbe attesa per quest'anno.

Una regia elementare è alla base di una trama molto sulle righe che svela la grande fantasia di cui dispongono i fratelli, grazie alla quale riescono a mettere in piedi un'opera di un'ora e mezza di spasso e sangue che affonda pienamente le mani dai cult dell'horror usciti precedentemente, da film come The Blob, L'invasione degli Ultracorpi ed altri pezzi intramontabili della storia dell'horror.

Una coppietta sta per baciarsi dentro una macchina parcheggiata all'interno di un parchetto buio, quando all'improvviso un bagliore distrae Mike e Debbie (la coppietta) che incuriosita da tale bagliore decide di allontanarsi dal posto, lasciando le altre coppiette al loro “divertimento” per andare a vedere da vicino la possibile stella cadente appena schiantatasi.
Giunti sul posto, tuttavia, trovano ad attenderli un grosso tendone da circo. Noncurante della stranezza per aver trovato un tendone da circo in mezzo al bosco Mike decide di entrare ugualmente nella tenda. Poco dopo aver varcato l'ingresso i due si accorgono di strane tubature e pareti solide che circondano il passaggio, fino ad arrivare ad una stanza che ha tutto l'aspetto di una fabbrica di caramelle. Messa la mano su un grosso bozzolo di zucchero filato per staccarne un pezzo, Mike svela il volto di un poveretto ormai privo di vita e sanguinante. Nella fuga i due mettono in allarme una creatura dall'aspetto simile a quello di un klown che imbracciato un fucile non esita a sparare ai due una manciata di pop corn, che sembrano attaccarsi ai vestiti di Debbie.

I due giovani ragazzi non esitano a chiamare la polizia e giunti in commissariato raccontano la macabra scoperta a Dave, poliziotto ed ex fidanzato della stessa Debbie che, sulle prime, sembra non credere alla storia della ragazza, passandola come scusa per poter riallacciare i rapporti con lui. Riaccompagnata a casa la ragazza, il poliziotto e Mike tornano sul posto dove avevano trovato il tendone, di cui tuttavia non trovano nemmeno l'ombra. Messe le manette ai polsi del giovane fidanzato di Debbie (un po' per procurato allarme, un po' per gelosia) nel tornare alla collina dove avevano lasciato le altre coppie a sbaciucchiarsi, Dave trova le macchine rovinate e sporche di quello che sembra zucchero filato, posto sia dentro che fuori al veicolo.
Nel frattempo i clown alieni si sono lentamente sparpagliati per la città, mietendo vittime con le proprie pistole a raggi che trasformano la gente in zucchero filato. Assistito alla scena di uno di questi omicidi piuttosto insolito, mediante l'utilizzo di un gioco di ombre, Dave si allarma e chiama in centrale per avere rinforzi.

Dopo essersi divisi, Dave si dirige al distretto di polizia, arrivando troppo tardi. Un paio di teppisti rinchiusi lo stesso giorno sono stati ridotti ad un cumulo rosa zuccheroso, mentre Curtis Mooney, ufficiale di polizia piuttosto scontroso e prossimo alla pensione, è stato brutalmente ucciso da uno dei clown che, dopo averlo usato come marionetta per poter comunicare con Dave, lo getta a terra e tenta di uccidere lo stesso poliziotto che, prontamente, risponde alla minaccia sparando con la propria arma, fino a colpirlo sul naso e farlo esplodere in una nuvola di scintille colorate.
Debbie, nel frattempo, era tornata a casa tranquillamente e dopo essersi tolta i vestiti ancora pieni di pop corn si era fatta una doccia. Uscita dal box, tuttavia, si trova a dove affrontare delle strane creature simili a serpenti con la testa di clown, cresciute dai pop corn, affamate e pronte a farla fuori. Uscita dal bagno di corsa, la donna cerca in tutti i modi di uscire da casa ma, trovatasi circondata, finisce per essere catturata dagli alieni e rinchiusa in un grosso pallone giallo a puntini rossi.
Mike, rintracciati i fratelli Terenzi (due gelatai provvisti di furgoncino) ed aver chiesto ai due un passaggio per tornare dalla ragazza ad avvertirla dell'invasione, giunge in ritardo a casa della donna, vedendo i pagliacci in macchina allontanarsi col pallone con dentro la donna.

All'inseguimento della macchina dei pagliacci, i tre si scontrano con Dave che, vedendoli passare, si era unito al gruppo con la propria macchina di servizio. Salito anche il poliziotto sul furgoncino, i ragazzi ben armati si dirigono verso il molo, dove in lontananza si poteva vedere la finta tenda luminosa.
Entrati nell'astronave a forma di tenda (dopo aver scavalcato un cumulo di panna con sopra una ciliegia), il gruppo si mette alla ricerca della ragazza che, nel frattempo era stata rinchiusa nella stanza dei bozzoli di zucchero filato. Prima di scappare, Dave, Debbie e Mike (separatisi dai fratelli Terenzi, poiché cascati in una trappola) assistono ad una scena macabra: un clown era entrato nella stanza, non vedendo niente di sospetto aveva inserito una cannuccia tubolare dentro un bozzolo, aspirando il sangue della vittima, come se fosse un brick di succo di frutta. Inorridito i Nostri iniziano una fuga che allarma immediatamente gli alieni a bordo dell'astronave.
Gli inseguitori li porteranno ad arrivare dentro una stanza enorme cosparsa di oggetti qui e la. I tre sembrano spacciati, quando i fratelli Terenzi tornano alla carica, sfondando una parete con il proprio furgoncino ed utilizzando il microfono, distolgono l'attenzione dei pagliacci dai tre. Il gruppo sta per andarsene quando un enorme clown terrificante viene calato a mo' di marionetta da una botola soprastante. Il mostro si avventa immediatamente contro il furgone e scaraventandolo contro una parete lo distrugge senza troppa fatica. Dave spinge Debbie e Mike a fuggire, mentre lui avrebbe tentato di uccidere il mostro. “Clownzilla” lo afferra e con un ultimo sforzo, Dave si toglie il distintivo e colpisce il mostro al naso, facendolo esplodere in mille scintille.

Mike e Debbie, che nel frattempo erano scesi dalla nave, vedono arrivare la polizia in massa. L'astronave sta per decollare quando una grossa esplosione la disintegra in volo. La macchina dei clown cade dal cielo in mezzo alle scintille luminose ed ai pezzi di lamiera. Ne escono Dave ed i fratelli Terenzi, ammaccati ma ancora intatti.

SCENE DA RICORDARE
Questo film, nonostante l'epoca e nonostante il budget, è ricco di scene di cui ci si potrà ricordare a lungo, diventando così un cult rappresentativo del film, tra le tante ricordiamo:
- la decapitazione a seguito di una rissa;
- l'utilizzo di un Curtis Mooney come una marionetta (di cui abbiam parlato nella trama);
- l'uomo trasformato in un cumulo di panna a furia di torte in faccia;
- l'apparizione di Clownzilla
- l'uccisione di un gruppo di persone da parte di un clown mediante l'ausilio delle ombre (una delle scene più belle del film).

PERSONAGGI
Nello scrivere la sceneggiatura ed i copioni, probabilmente i fratelli Chiodo hanno creato appositamente un paio di personaggi protagonisti, Debbie e Mike, apparentemente piatti e quasi privi di personalità, caratterizzando maggiormente Clown e personaggi secondari.
Ecco quindi che abbiamo un poliziotto coraggioso e rispettoso dei civili, sempre disposto ad ascoltarli (Dave), il tipico poliziotto scontroso per età e divergenze con la nuova generazione (Curtis Mooney), i due fratelli perennemente in cerca di donne (i fratelli Terenzi), i quali si sovrappongono a creature apparentemente tranquille ma allo stesso tempo minacciose e con un buffissimo linguaggio (i Clown).

Un cult degli horror movie raccontato sulle righe volendo essere appositamente divertente e pieno di spirito, guardare per credere!

VOTO 4/5

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