LA SETTIMA PROFEZIA 1988 Carl Schultz Thriller Altri film dello stesso anno recensiti 976 Evil After Death (Oltre la Morte) American Gothic Beetlejuice Il Mio Amico Mac Killer Klown from Outer Space |
Tenendo lo spettatore sulle spine sin dal prologo, Schultz ci narra la storia dell'imminente catastrofe attraverso i segni della fine del mondo per mano del Divino che vanno via via spargendosi nel mondo, portando sciagure e disastri di vario genere (vedi la morte dei pesci), ultimo dei quali sarebbe la morte dell'ultimo martire (un condannato a morte che asserisce di uccidere in nome di Dio) al quale sarebbe succeduta la nascita del "figlio morto" della protagonista, morto per via di assenza di anime nel salone celeste in cui queste vengono custodite.
In questo concatenarsi di eventi snocciolati ad una rapidità impressionante, emerge essenzialmente la caratterizzazione di solo un personaggio, ossia la protagonista Abby (interpretata magistralmente da Demi Moore), per quanto riguarda il resto dei personaggi - antagonista della situazione compreso, alias l'avv. Russell Quinn - vengono trascurati al limite del possibile, azzoppando così l'interesse per una trama ben costruita e sviluppata.
I temi principali toccati da La Settima Profezia sono due: il primo di carattere religioso/filosofico sulla fine di tutto, il giudizio del divino e sulla possibilità che i popoli del mondo per secoli si siano sbagliati professando religioni sbagliate. Il secondo, invece, la maternità ed il desiderio di dare amore che Abby ricerca da lungo tempo, ma a cui è costretta a rinunciarvi per salvare il mondo con un atto d'altruismo - viene così accennato anche il tema del sacrificio.
Un film certamente godibile anche se dal theme un po' pesante e sicuramente ideale per lunghe discussioni e riflessioni durante le ore di religione, ciò nonostante una cura maggiore per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi avrebbe reso il film di maggior spessore.
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