DRAGONBALL EVOLUTION 2009 James Wong Azione Altri film dello stesso anno recensiti |
Dopo secoli di prigionia dovuta al Ma Fu Ba, Piccolo è tornato in cerca di vendetta nei confronti della razza umana, per farlo ha intenzione di chiedere al Drago Shenron un desiderio in modo tale da garantirsi la riuscita dei suoi piani, per farlo, però, dovrà ritrovare le 7 sfere sparse per il mondo. Nel suo viaggio di ricerca, si imbatte in Son Gohan, nonno adottivo di Goku nonché suo allenatore. Dopo un rapido scontro, il demone uccide Gohan e se ne va, lasciando dietro di se un cumulo di macerie.
Goku, tornato a casa dopo una festa, trova il nonno morente tra le macerie che gli rivela il piano del temibile nemico e che dovrà partire egli stesso alla ricerca del Maestro Muten e delle sette sfere, per impedire il peggio.
Inizia così il cammino di Goku alla scoperta del suo destino.
Dragon Ball è un manga nato verso la seconda metà degli anni 80 da cui è stata tratta una nota serie animata nipponica (o anime) nel 1986 - arrivata al pubblico italiano circa 10 anni più tardi. Questa storia tanto avvincente ha caratterizzato le ultime tre decadi tanto da portare le case videoludiche a proporne svariate trasposizioni, cominciando con Dragon Power, passando per Dragon Ball Budokai (e serie) sino ai titoli di ultima generazione per PS3, ma non solo. Dalla serie animata infatti vennero tratti diversi lungometraggi animati, primo tra tutti Dragon Ball La Leggenda delle Sette Sfere di cui si è provato a fare la trasposizione cinematografica (ossia con attori in carne ed ossa) solamente nel 1991. L'ultima avventura su grande schermo del sayan preferito dal pubblico di mezzo mondo, si intitola Dragon Ball Evolution, film del 2009 diretto da James Wong (Final Destination, Final Destination 3).
Uno dei problemi principali del film - escludendo le numerosissime incongruenze rispetto alla serie animata su cui si potrebbe discutere all'infinito - è una quasi totale mancanza di caratterizzazione dei personaggi che, fatta eccezione per Maestro Muten, rende la storia - per quanto sballata - estremamente noiosa.
Ciò che tenta di fare JW in Dragon Ball Evolution è enfatizzare i combattimenti, proprio come succede all'interno della saga di Toriyama, rivelando una completa inadeguatezza dietro alla telecamera. Le coreografie il più delle volte non mascherano bene la finzione - svariati colpi sono palesemente lontani dai corpi di ciascun avversario - e, come se non bastasse, i rallenty vengono usati un po' a caso (il tizio che cade nella fontana, l'altro tizio che colpisce il finestrino della macchina con un pugno, entrambe le scene alla festa a cui decide di andare Goku).
Infine viene il turno dei colpi energetici formati da una sorta di fumo che esce dal corpo di chi li utilizza (?) e scagliati contro i propri avversari provocando i più svariati effetti; tra tutte - a rappresentare al meglio l'abominio - l'onda energetica verso Goku per farlo risorgere e quella che accende le candele (?) - entrambe lascerebbero chiunque abbia visto la serie animata a bocca aperta.
In sintesi: si tratta di un film d'azione - classica americanata - che tenta di puntare il tutto per tutto sulla popolarità del nome DragonBall e sul concetto di Sfere del Drago, ma che del vero DB non ha quasi nulla - forse solo il nome. Un pugno negli occhi per i fan del manga e dell'anime, così come per chi è amante dei film d'azione, grazie alle discutibili qualità tecniche di Wong. Un brutto film come pochi.
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