AVATAR 2009 James Cameron Fantasy d'Azione Altri film dello stesso anno recensiti |
Dopo circa sei anni di sonno criogenico, l'equipaggio di una nave si risveglia pronto ad attivare nuovamente il progetto Avatar, col quale alcuni soldati si insidieranno tra le popolazioni indigene locali di Navi - abitanti del pianeta - per poterli conoscere meglio e convincere a lasciare il posto sotto il quale è situato il più grosso giacimento minerario dell'intero pianeta, l'AlberoCasa.
Jack Sully, fratello gemello di Tommy e quindi portatore dello stesso genoma, si ritrova reclutato pronto per poter utilizzare un Avatar - un umanoide con le fattezze di un vero e proprio Navi, una specie di fantoccio - ed entrare quindi in contatto con i nativi del pianeta per conto del proprio superiore.
Jack entra così nel corpo dell'Avatar grazie all'aiuto della dottoressa Grace e l'utilizzo di un macchinario in grado di trasportare la psiche dell'umano nel corpo fittizio, viene spedito all'interno della giungla e, una volta separatosi dal gruppo della spedizione, entra in contatto con Neytiri, figlia della famiglia più importante del clan locale, che lo conosco e, dopo averlo introdotto alla matriarca del clan, viene incaricata di istruire il giovane sugli usi e costumi dei Navi.
Il tempo passa ed il giovane conosce sempre più a fondo i Navi, tuttavia i sentimenti per la femmina che gli fa da cicerone hanno il sopravvento, fino a che si scorda completamente della propria missione e passa dalla parte dei Navi.
Incarcerato insieme alla dottoressa ed ai propri aiutanti, vengono fatti evadere da un paio di loro amici rimasti in libertà e, portati all'esterno in un container con tutta l'attrezzatura necessaria, rientra nel corpo dell'avatar per organizzare la battaglia finale che risolverà il conflitto una volta per tutte.
Chi avrà la meglio? La tecnologia degli umani o il respiro stesso di Pandora?
Avatar è un fantasy d'azione scritto e diretto dal genio creativo di James Cameron, già creatore del celebre Titanic. Famoso per l'immenso budget usato per la sua realizzazione, la trama avvincente e ben tre oscar vinti (miglior sceneggiatura, fotografia ed effetti speciali), questo film gode di una trama coinvolgente a sufficienza per catturarti e portarti letteralmente su un altro pianeta, alla scoperta di quanto la natura possa essere importante e di quanto possa essere crudele l'uomo in determinate circostanze. Niente di nuovo, sia ben chiaro (basti pensare a Dune) ma grazie agli effetti speciali così realistici da far quadrare ogni minimo dettaglio nel contesto nel quale viene utilizzato, anche una vecchia storia può risorgere a vita nuova, nonostante la recitazione non sia poi nulla di straordinario.
Nonostante in certi frangenti la trama risulti un tantino scontata - come ad esempio il punto in cui Jack si trova a dover cavalcare l'Ultima Ombra, la più imponente delle creature volanti del film, dopo averla già conosciuta ed averne sentito parlare da Neytiri - la spettacolarità del film appaga queste piccole lacune, rendendo il film ben che semplicemente godibile, facendo quel che pochi altri di quest'ultima decade o ventennio sono in grado di fare: portarti in una storia e farla vivere in pieno allo spettatore - con o senza il 3D.
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