mercoledì 6 marzo 2013

NON SOLO METAL: LA REGINA DEI DANNATI (2002)

LA REGINA DEI DANNATI
2002
Michael Rymer
Dark Fantasy / Romantico

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Lestat è un giovane vampiro in cerca di una compagna e desideroso di una vita il meno possibile nell'ombra e nella solitudine. Vampirizzato da Marius, per poter comprendere al meglio il mondo moderno, il giovane vampiro si lascia travolgere dal calore del sangue della regina dei dannati, Akasha, mandando in fuga il proprio mentore.
Giunti ai tempi nostri, Jesse, una studiosa, inizia ad interessarsi alla storia di Lestat e si mette sulle sue tracce, mentre questi aizza tutto il mondo di tenebra contro se stesso, invitando ogni non-morto a svelare la propria presenza ai mortali. Questo azzardo farà ridestare la regina dal sonno che la costrinse per lungi nelle tenebre più fitte.

Tratto dall'omonimo libro scritto da Anne Rice (Intervista col Vampiro) e diretto da Michael Rymer, La Regina dei Dannati è uno stravagante dark fantasy movie che vede nuovamente stravolta la figura del vampiro folkloristico che una volta tanto si ritrova a vivere sotto i riflettori, invece che in solitudine ed in un clima simil depresso. 
Rilasciato nel 2002, portatore di una trama inconcludente che vede come unico personaggio vagamente caratterizzato il tenebroso e lunatico Lestat, Queen of the Damned è un film che fa ampio utilizzo di effetti speciali nelle numerose scene d'azione, che si piazzano esattamente al primo posto, subito dopo le scene musicali a caso nelle quali possiamo ammirare il lato migliore del film: la colonna sonora, specie durante le esibizioni del nostro protagonista la cui voce è data da nientemeno che Jonathan Davis, frontman dei Korn (che oltretutto appare nel ruolo del bagarino che tenta di rifilare i biglietti del concerto a Jesse). 
Nonostante la vena romantica e la vaga metafora di vecchie e nuove generazioni messe a confronto, con il giovane nobile vampirizzato "per comprendere la modernità", il film è e da verso il nulla lasciando lo spettatore con un pugno di mosche e una discreta noia.

VOTO:

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