IL SIGNORE DEGLI ANELLI LA COMPAGNIA DELL'ANELLO 2001 Peter Jackson Fantasy, Avventura, Azione Altri film dello stesso anno recensiti Brotherhood - La Fratellanza Brotherhood 2 - Young Warlocks Final Fantasy - The Spirit Within |
Passando di mano in mano nello scorrere dei secoli, il piccolo oggetto arrivò nelle mani di un piccolo hobbit, Bilbo Baggins, che alla festa del suo ennesimo compleanno, visto l'arrivo di Gandalf il grigio, annunciò che si sarebbe ritirato una volta per tutte e avrebbe lasciato il villaggio. Svanendo di colpo davanti alla folla, riapparve nella villa, dove ad attenderlo c'era il vecchio stregone che, dopo avergli intimato di abbandonare l'anello, lo lascia andare senza troppe pretese.
Dopo aver compreso di cosa si trattasse, lo stregone parla con Frodo Baggins, nipote del vecchio viandante ormai in viaggio per Gran Burrone, dimora degli elfi. Narrata la storia dell'antico anello, Gandalf ordina a Frodo ed a Samvise Gamgee, che origliava sotto la finestra, di partire per la Locanda del Puledro Impennato, dove li avrebbe raggiunti, per evitare che i 9 cavalieri neri di Sauron li trovassero e li uccidessero dal momento che il precedente padrone dell'anello, Gollum, era stato catturato dai servi dell'oscuro signore per potergli estorcere alcune informazioni riguardanti Bilbo ed i nuovi proprietari dell'anello.
Raggiunta la locanda dopo un rocambolesco inseguimento, accompagnati da Pipino e Merry, altri due hobbit incrociati all'inizio del cammino, il gruppetto si siede al tavolo a gustare una birra, qui per un malaugurato incidente, Frodo indossa involontariamente l'anello svanendo nel nulla ed avendo visione dei cavalieri neri e dell'occhio infuocato. Toltosi l'anello, viene portato via da un uomo incappucciato ed in un angolo sicuro, questi si presenta come Granpasso, ossia Aragorn, che li attendeva insieme a Gandalf.
Riunito il gruppo e scampato un primo agguato alla locanda, si muovono verso Gran Burrone a seguito di una ferita subita da Frodo da parte di un pugnale avvelenato di uno dei Nove, arrivando appena in tempo.
Qui Re Elrond indice una riunione per decidere le sorti dell'antico anello e forma una compagnia che avrà l'incarico di scortare Frodo al monte Fato, dove l'anello dovrà essere gettato per essere distrutto, sconfiggendo così una volta per tutte l'oscuro signore.
Ha così inizio un viaggio ricco di avventura che vedrà Frodo, Sam, Pipino, Merry, Gimli, Aragorn, Legolas, Boromir e Gandalf uniti per un unico scopo, fermare la follia di Sauron.
Il Signore degli Anelli è una trilogia tratta dall'omonimo libro di Tolkien - a cui anche svariate band power metal si sono ispirate per realizzare dei concept, su tutti Nightfall in the Middle-earth del 1998 dei Blind Guardian - pubblicato tra il 1954 ed il 1955, anch'esso formato da tre libri, primo dei quali La Compagnia dell'Anello. Diretto da uno spettacolare Peter Jackson, il primo dei tre film mostra immediatamente l'enorme trama con cui l'autore ha disegnato il mondo fantastico arricchendola di tematiche di spessore, dal romanticismo (l'amore tra Aragorn ed Arwen, la nostalgia dell'amore della ventura di Bilbo) a temi di maggior attualità per un'epoca in cui lo sviluppo industriale correva sempre più forte a discapito della natura (Saruman nella sua creazione degli Uruk-hai, mediante la distruzione della foresta di Fangorn, la creazione di questi ultimi essendo esseri "perfetti" dati dall'unione di Orchi e Goblin potrebbe essere intesa anche come introduzione del tema razziale), sino ad arrivare più volte ad affrontare il tema della perdita nella memorabile scena di Gandalf che cade nel precipizio dopo la distruzione del Ponte di Khazad-dum dopo la battaglia col Balrog e la battuta storica "Fuggite sciocchi".
Alla gran trama di spessore, seppur non originale dal momento che deriva da un testo narrativo epocale, si affianca la colonna sonora composta da Howard Shore ed eseguita dalla London Philharmonic e la New Zeland Symphony Orchestra, un'opera abbastanza imponente da valere un oscar al compositore per la Miglior Colonna Sonora.
Altri punti a favore del film sono trucco ed effetti speciali, basti pensare alla realizzazione del Balrog in digitale o il mostro che fa da guardiano all'entrata di Moria, come anche il trucco degli Uruk-hai, a cui si affiancano costumi che calzano a pennello sia per elfi che per antagonisti vari.
Sfortunatamente anche le migliori ciambelle non sempre riescono col buco - vero Orlando Bloom? Ma sicuramente non sarà qualche smacco di recitazione - messo indubbiamente in ombra da attori quali Ian McKellen (Gandalf) e Viggo Mortensen (Aragorn, magistralmente doppiato da Pino Insegno), per non parlare di uno strabiliante Christopher Lee (Saruman).
Un film seminale da cui sono derivati una miriade di cose tra parodie e videogame vari e di cui non si può negare la qualità.
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