ALMIGHTY THOR 2011 Christopher Ray Fantasy, Azione Altri film dello stesso anno recensiti |
Thor, dopo la morte di Odino e del fratello maggiore per mano di Loki, fugge affiancato dal capitano delle guardie prima che sia troppo tardi per evitare che il martello dell'invincibilità ricada nelle mani di colui che ha intenzione di portare il Ragnarok.
Dopo una serie di fughe, inganni e combattimenti, Loki riesce con l'astuzia a farsi consegnare il magico oggetto col quale sconfigge Thor, spedendolo nel cuore della Terra, rimanendo così solo a portare la distruzione sul mondo.
Forgiato un proprio martello, Thor ritorna da Loki per sfidarlo nella battaglia finale, in premio c'è la vita di ogni specie, altrimenti il Ragnarok verrà portato a buon fine.
Almighty Thor è un film d'azione fantasy prodotto da David Michael Latt, David Rimawi e Paul Bales per la The Asylum, diretto da Christopher Ray (che vanta nel proprio repertorio film come Mega Shark vs Crocosaurus e successivamente farà 2-Headed Shark sempre per stessa casa cinematografica) e scritto da Erik Estenberg (noto per aver scritto e diretto Monster). Uscito verso la metà del 2011 - ed acquistabile a questo indirizzo internet, sempre che siate d'accordo con le tasse doganali a vostro carico - questo film ripropone il mito scandinavo in maniera leggermente diversa da quella proposta da Marvel, diventando quindi una mezza via tra un mock buster di tutto rispetto ed un fantasy di fattura infima, sia per quanto riguarda il reparto effetti speciali - tra i più amatoriali mai visti fino ad oggi, basti pensare al fuoco appiccicato agli oggetti, alle crepe nel suolo, i vortici dimensionali attaccati alle pareti e così via - sia per quanto riguarda la recitazione, gli unici personaggi che si salvano sono Loki ed Odino, quest'ultimo compare sfortunatamente solo nel primo quarto d'ora ed è interpretato dallo storico wrestler Kevin Nash.
Nonostante i numerosi difetti, questo film gode di una trama abbastanza d'intrattenimento - tipica lotta tra bene e male - cui scene drammatiche vengono renderizzate in modo piuttosto umoristico quando si cerca di creare una folla spaventata con appena 10/15 persone, le cui facce si ripetono in tutte le scene in cui i mostri (verso la fine del film) appaiono in diverse inquadrature, scappando ed urlando qui e la.
Guardabile si, ma con moderazione. Il tipico film della domenica pomeriggio!
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