giovedì 12 gennaio 2012

NON SOLO METAL: MEGA PYTHON VS GATOROID (2011)

MEGA PYTHON 
VS
 GATOROID
2011
Asylum
Mary Lambert
Fantascienza


Altri film dello stesso
anno recensiti
Almighty Thor
Antfarm Dickhole
Bitch Slap - Le Super Dotate
Cars Life 2
Chop Kick Panda
Frammenti di un Omicidio
Mega Python vs Gatoroid
Rap Sucks
Thor
Questo è uno di quei film che lasciano poco o nulla dopo il loro passaggio, se non l'orticaria agli occhi per chi ha avuto il coraggio di propinarsi quest'ora e mezza di pellicola vagamente indecente (dove vagamente è un puro e semplice eufenismo). Il film scorre lentamente e placidamente dall'inizio alla fine su di una trama traballante, povera di veri e propri colpi di scena guarniti di una recitazione a assente in più casi da parte dei vari personaggi.

Girato nel 2011 dalla stessa mano di chi ha diretto “Cimitero Vivente” e Cimitero Vivente 2”, ossia Mary Lambert, questo film si svolge per lo più in un'ambientazione pluviale, probabilmente unico punto a favore del film; puntualmente rovinato dalla miriade di grafica orripilante con cui vengono realizzate le creature (certamente “migliore” di quella utilizzata ai tempi per Supercroc, sempre di casa Asylum). Serpenti che sembrano grossi cavi elettrici animati piuttosto che pitoni, coccodrilli che tanto ricordano quelli proposti in Resident Evil ai tempi della Playstation (il primo modello), esplosioni sproporzionate, brandelli di animale che ricordano anche troppo i dinosauri affettati in Dragon Ball Z e chi più ne ha più ne metta!

Una specie di pitoni sta crescendo sproporzionatamente in una foresta pluviale, arrivando a diventare aggressiva e potenzialmente pericolosa anche per l'uomo, più di quanto non fosse prima. Le guardie forestali locali se la vedono brutta quando le prime vittime umane iniziano ad insanguinare il terreno della foresta.
Dopo aver visto un coccodrillo ed un pitone gigante lottare in acqua, alle guardie forestali viene un'idea malsana. Imbottendo polli di macelleria di vitamine in un mix sperimentale e dandoli in pasto ai coccodrilli, sperano che gli animali diventino abbastanza grandi e famelici da poter diventare predatori naturali dei pitoni, così da ristabilire l'equilibrio naturale evidentemente sbilanciato dalla presenza dei “superserpenti”.

Gli animalisti infuriati per i metodi grezzi delle forze dell'ordine nei confronti degli animali, si dimostrano contrari fin dall'inizio a qualunque misura adottata contro i “poveri” serpenti, che nel frattempo sono liberi di proliferare e crescere sempre più di dimensione.
Mentre il capo (una rossa fiammante tutto fumo e poco arrosto) delle forze dell'ordine è intenta a fronteggiare sia il problema serpenti sia il problema animalisti (capeggiati da una biondina petulante), i serpenti continuano a fare vittime su vittime, tra cui anche il suo ragazzo.

Il piano del capo della forestale si rivela rapidamente un piano senza ne capo ne coda, specialmente quando i Nostri si trovano ad avere un secondo pericolo da affrontare; coccodrilli giganti fuori controllo che uccidono e distruggono un po' tutto quello che capita loro per le fauci.
Trovati i nidi di cova dei serpenti e dei coccodrilli giganti ed aiutati dalla capa degli animalisti, la compagnia decide di piazzare delle cariche esplosive tutte attorno alla zona e, attirati gli animali con una scia chimica gettata da un aereo, vengono azionati gli esplosivi, dando così un caloroso addio alle creature imponenti. L'operazione, tuttavia, costerà la vita al capo della forestale, che issata sulla scaletta di corda di un elicottero nell'attendere che la scaletta smetta di oscillare, viene afferrata al volo dalle fauci di un coccodrillo.

La trama traballante di questo film, che si svolge senza un colpo di scena che sia uno nel più totale delirio rivela due perle degne della firma Asylum, entrambe scene di quando gli animali raggiungono le loro dimensioni definitive: la prima è quando un serpente tenta di ingoiarsi un treno intero, piazzandosi dritto dritto sui binari, mentre la seconda è quando un serpente morde un dirigibile, venendo sparato via insieme allo stesso con l'effetto palloncino che si sgonfia, portando la scena su un piano comico più che catastrofico.
Le scene splatter organizzate di quando in quando ricordano a tutti che questo dovrebbe essere un film leggermente più crudo dato il tema ed il genere trattati, tuttavia Mega Python vs Gatoroid è pieno zeppo di scene riempitive e con poco senso nei confronti della trama, come i diversi stacchi musicali che introducono pezzi dance anni novanta e la lotta tra le due donne (un classico, la rossa contro la bionda!).
Insomma un film della Asylum che in fin dei conti non tocca il fondo come fanno invece altri film della stessa, andandosi a piazzare in quella fascia di b movie squallidi e guardabili, più di tanti altri. Non un bel film, ma accettabile. 

VOTO

Nessun commento:

Posta un commento